lavoratori e lavoratrici della San Benedetto

 

LE VERE CAUSE DEL GRAVE INCIDENTE AVVENUTO GIOVEDI’

Giovedì 10 dicembre Gilberto, un lavoratore giù impegnato sul tema della sicurezza in questo stabilimento, è stato investito da un muletto che andava in retromarcia ad una certa velocità, il conduttore infatti non si era accorto della sua presenza. Ha subito un ricovero immediato all’Ospedale di Dolo, ed una operazione chirurgica di 3 ore, per fratture scomposte: ha chiodi nel ginocchio e nel tallone. Si è salvato per miracolo, perché il muletto si è fermato nella sua corsa per le urla di un altro lavoratore vicino, perché altrimenti sarebbe potuto morire.

Un altro lavoratore, presente ai fatti, ha testimoniato che in quel reparto non vi sono chiare delimitazioni e segnali di pericolo e divieto che impediscano il passaggio ai lavoratori diretti verso il piazzale. Le lavorazioni di questo reparto, vanno dalla ricezione dei pallets, fondamentali alla commercializzazione del prodotto acqua minerale; il reparto venne dato in appalto a ditta esterna (il primo in San Benedetto) 15 anni fa.

La scelta della San Benedetto di dare in appalto delle lavorazioni interne alla fabbrica verte sull’interesse del management di aumentare la produttività, mantenendo fondamentalmente le strutture inalterate, e non gravandosi dei costi necessari all’aumento che si ebbe al tempo, delle vendite e quindi dell’occupazione. In questo modo, alle 20 alle 25 persone lavorano in questo reparto, ma alle dipendenze di una società cooperativa per azioni presente in tutta Italia in molti settori e luoghi di lavoro; solo che l’appalto, rinnovato da 15 anni alla stessa società, è “flessibile”: più pallets vengono “trattati” cioè vagliati, aggiustati o scartati, immagazzinati, più sono i soldi pagati alla ditta. Questo meccanismo fa sì che vi sia un interesse economico a lavorare più velocemente, anche per gli stessi responsabili della società che dirigono le lavorazioni, e di conseguenza questo spiega anche gli ostacoli all’azione sindacale di un piccolo ma combattivo sindacato, SLAI Cobas. Infatti proprio un anno fa SLAI Cobas aveva segnalato alla San Benedetto ed alla società in questione, che venivano accatastati pallets oltre il limite di 12. Successive comunicazioni con la società avevano permesso di capire che la questa “valutava” di par suo come e dove poter accatastare oltre i 12 pallets. Va detto anche che non è il primo incidente che accade in questo reparto, ci sono stati in quest’ultimo decennio in questo reparto alcuni incidenti con il muletto oltre a questo, ma anche diversi incidenti con bancali caduti addosso al lavoratore di turno. Ma va chiarito che E’ IL TIPO DI APPALTO ED I RITMI IMPRESSI AL LAVORO che sono alla radice del problema sicurezza. Ed il TIPO di appalto (a quanto si è appreso dai responsabili vi è una forma di cottimizzazione) è deciso dalla Direzione della San Benedetto !

Noi come RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO aderente alla Rete Nazionale omonima, abbiamo partecipato a conferenze e manifestazioni nazionali come l’ultima A Torino PROPRIO IL 10, per il processo Eternit per le migliaia di morti di amianto, e siamo stati già impegnati A DENUNCIARE I RESPONSABILI DELLA STRAGE DI CESSALTO DELL’8 AGOSTO 2008, A DENUNCIARE L’INCENDIO IN RAFFINERIA A MARGHERA, A DIFENDERE LE DENUNCE DI DE ANGELIS LICENZIATO DALLE FERROVIE E POI RIASSUNTO SU DECISIONE DEI GIUDICI, A DENUNCIARE CONDIZIONI DI RISCHIO NEGLI APPALTI COME A FINCANTIERI, ED INCIDENTI NASCOSTI E SIMULATI IN VARI LUOGHI E STABILIMENTI INDUSTRIALI, A PARTECIPARE ALL’ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO E AL SOSTEGNO DEI LAVORATORI VITTIME SUL LAVORO, A SOSTENERE I LAVORATORI COLPITI DA INCIDENTI FRUTTO DI SCELTE SBAGLIATE.

NOI NON FACCIAMO SCAMBIO DENARO PER VITE UMANE !

 

CHIARITO QUESTO ASPETTO, COME RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO DI VENEZIA, RIVENDICHIAMO:

BASTA INCIDENTI  !

MENO RITMI DI LAVORO =  PIU’ SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO!

NO APPALTI COTTIMIZZATI ! GARANZIE PER I LAVORATORI !

 

RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO E LA SALUTE DEI LAVORATORI E DEL TERRITORIO – VENEZIA

 (16-12-2009)