01
luglio 2008 Comunicato
Rete Sicurezza di VENEZIA
Sono inutili i mega -
convegni sulle “morti bianche” organizzati dall’Asl 12 Veneziana, come quello
organizzato ieri 30/06/2008, quando l’Asl che ha compiti vigilanza e controllo
sulla sicurezza all’esterno, rivela poi una ben misera attenzione sugli aspetti
concernenti la qualità e sicurezza dei servizi sanitari offerti
alla cittadinanza, la salute e sicurezza per i dipendenti e le misure di
sicurezza e protezione (dispositivi di sicurezza, turnazioni che consentano i
turni di riposo, ecc.).
Ricordiamo,
a pochi giorni dal trasloco concluso all’Ospedale dell’Angelo, che l’Asl 12 ha lasciato
l’area dell’Umberto I - oggetto di varianti urbanistiche per vantaggiose offerte al mercato imprenditoriale privato -
con le vecchie tettoie con l’amianto non bonificate, assieme ai
cedimenti di pavimentazione della costruzione del Monoblocco, che tanti disagi
creavano agli ammalati e agli operatori nella loro attività quotidiana, per la
avveniristica struttura con topi e ratti, cedimenti di pavimentazione nei
nuovissimi ascensori, impiantistica che sembra far “acqua” da tutte le parti,
problemi nell’impianto di climatizzazione, blacKout elettrici, problemi di impermeabilizzazione delle guaine
di contenimento dei giardini interni…il tutto con temperature da coccodrilli
grazie ai 7 mila 200 metri quadri di vetri smeriglianti che
permettono ai medici “una chiara lettura dei referti”
…che sia forse il
risultato di appalti e subappalti ?
La
Rete per la Sicurezza sui posti di Lavoro di Venezia ricorda, infine, come gli
scandali che hanno visto coinvolti per un presunto giro di mazzette verso ditte
e laboratori “amici” alcuni dipendenti ed il Responsabile del “Servizio
Prevenzione Ambiente di lavoro” dell’Asl 12, e per la falsificazione di analisi
di alcune concerie il dirigente dell’ “Arpav” dell’Asl 12 (Agenzia Regionale Protezione Ambiente del Veneto), hanno fatto emergere il delicato ruolo degli organismi di
vigilanza sull’applicazione delle misure prevenzione e protezione, e dimostrano
come anche la bonifica delle aree inquinate, lo smaltimento dell’amianto e dei
rifiuti delle industrie siano diventati business enormi, con
imprenditori senza scrupoli, ispettori e tecnici disonesti, politici corrotti.
La
Rete di Venezia chiede:
·
l’applicazione ed il rispetto del Testo Unico sulla
Sicurezza, in vigore dallo scorso 15 maggio ’08, anche nella Asl 12 Veneziana;
·
urgentemente
e direttamente dai lavoratori
l’elezione degli RLS.
Ci risulta,
infatti, che gli RLS siano stati “provvisoriamente” designati dalle
Organizzazioni
Sindacali ancora nel marzo ’98, e quindi non sono più
Rappresentativi;
·
il “Piano
di Rischio” del nuovo Ospedale dell’Angelo.