Su manifestazione a Piacenza del 14-9-2014
Circolo proletari comunisti MI/BG
La manifestazione è stata preceduta dal presidio al
Tribunale di Milano in
mattinata per il processo per direttissima
contro due operai della Dielle
arrestati dopo le violente cariche
dei caramba del giorno prima. L'udienza
possiamo dire che non sia
andata male, in quanto il giudice ha revocato gli
arresti dei due
operai e liberi di circolare senza restrizioni. Il processo
si
svolgerà il prossimo 29 settembre.
A Piacenza con
delegazioni provenienti da
Milano-Bologna-Ancona-Genova-Cremona-Lodi, in tutto 1000/1500, si
è
dispiegata per le vie del centro della città un
corteo solidale e combattivo
con i 24 licenziati Ikea, ma anche
con i lavoratori della Dielle. Un
crogiolo proletario che ha
abbracciato 4 continenti Africa-Asia-Est
europa-Sud America che
si mischiava con le realtà solidali "indigene",
principalmente giovanili....come caratteristica che si va
affermando in
generale e in particolare nelle lotte della
Logistica, prima, e anche
durante la manifestazione, sono
iniziate le provocazioni della digos. Questa
volta la "scusa"
era che il furgone che apriva il corteo non era stato
"annunciato"
e che quindi andava perquisito prima della partenza. Poi è
stato un continuo girare di fotografi di Stato, tanto che
sembrava che vi
fosse stata una svendita di macchine fotografiche
visti i tanti digossini
divenuti fotoreporter che si
intrufolavano dentro il corteo, con alcuni
camuffati come a
Genova 2001
queste provocazioni e repressione preventiva sono
state la dimostrazione che
eravamo in una delle città e
nella regione simbolo del potere/regime del PD
e del suo braccio
affaristico della Lega Coop dove i servi in divisa non
potevano
non scendere in campo in difesa del padrone.
Ma tutto questo non
ha né intimorito né depotenziato la combattività
dei
manifestanti e la solidarietà di classe, che hanno
sconvolto per un giorno
lo struscio della "grassa"
cittadina dove la battaglia nelle logistiche si
mischiata con la
solidarietà con la lotta del popolo palestinese
In buona
sostanza una buna riuscita della manifestazione il cui limite
maggiore è stato il non mettere al centro la lotta contro
il governo Renzi
quale garante del sistema schiavista nelle
Logistiche