Federazione Autisti Operai
FEDERATA SLAI Cobas per il Sindacato di Classe
Sabato 12 aprile 2014 a Verona-Ferrazze
Giornata calda alla RENI TRASPORTI CELERI !
Nei giorni precedenti era circolata una voce circa una assemblea che doveva tenersi alla Reni Trasporti Celeri di Verona, dove da mesi la ns.O.S. ha iniziato una vertenza.
Tale assemblea in effetti non doveva essere una assemblea sindacale, ma di comunicazione di una importante decisione aziendale, una specie di annuncio di chiusura che portasse ad un determinato risultato di cedimento su istituti contrattuali e retribuzioni, come in passato era accaduto per il settore logistico dell’Azienda, a firma Cgil.
Questa volta le cose non sono andate come desideravano. Tuttavia nei 2 giorni immediatamente precedenti, le O.S. Cgil prima e Uil poi (venerdì) avevano affisso in bacheca l’annuncio di assemblea sindacale.
Alla Reni la FAO a questo punto non poteva rimanere con le mani in mano, dato che è l’unica O.S. presente effettivamente tra gli autisti, ed anche con una vertenza per interposizione, tra i lavoratori delle cooperative della logistica.
Questo è quanto si può ricevare anche dal volantino, che qui alleghiamo:
clicca qui>>>>>>http://www.mirarossa.org/FAO/volantinoFAO_Reni.pdf <<<< clicca qui
L’assemblea è diventata tale dal momento in cui il rappresentante aziendale ha dovuto farsi da parte. È stata un’assemblea “calda”, dal momento che la quantità di coloro che l’Azienda asseritamente considerava “propri” iscritti, si è notevolmente ridimensionata di fronte agli interventi di un lavoratore della FAO e di uno dei coordinatori della FAO, Schimmenti.
All’inizio l’assemblea era quindi all’ascolto della “relazione” del rappresentante Uil-Trasporti, che poneva le cose dettegli dal datore di lavoro, annunciando una presunta “chiusura” al 1° maggio, bontà sua, Festa dei Lavoratori. Una comunicazione "psicologica" per il tramite di un sindacato confederale, o una reale intenzione ? Il lavoro in questi ultimi mesi non è affatto calato, a parte le discriminazioni subite dai lavoratori della FAO e denunciate anche in DTL.
Dopo una fase di assemblea “calda”, dove la F.A.O. non è stata a guardare, si è andati verso un chiarimento sulla funzione dei sindacati e sulla ns.legittimità ad operare essendo oltretutto, di fatto, unico Sindacato presente in Azienda.
L’arrivo dopo 1 ora e mezzo del rappresentante Filt-Cgil di Verona, ha sviluppato ulteriormente questo confronto.
Al termine i rappresentanti Cgil e Uil si sono detti disponibili ad “aprire ufficialmente le trattative con Reni” con la ns.partecipazione. Un "remake" quasi, a parte la messa all'angolo del rappresentante aziendale, di quanto avvenuto a febbraio alla Vicenza Terminal. Qui però la F.A.O. ha operato "in squadra" e non solo con un intervento di denuncia come a Vicenza. La ns.posizione è che le retribuzioni non si toccano, ed anzi, che vanno pagate a CCNL, straordinari compresi, non essendoci alcun contratto aziendale..
L’Azienda di fatto è piena di lavoro, solo che parrebbe che Mondadori, principale committente attraverso altro soggetto economico, della Reni, abbia fatto “appello” ad un riconoscimento del 5% del fatturato alle aziende fornitrici con un fatturato superiore ai 100.000 euro, in vista dei rinnovi degli appalti …. Tale forma di indiretta estorsione, si volgerebbe in termini economici negativi anche sulla Reni.
In realtà nessuna giustificazione deve essere data ai padroni grandi e piccoli che negando il principio del rischio di impresa, pretendono che sia sempre tempo di vacche grasse, e che alla prima avvisaglia di riduzione dei profitti, si ritorcono subito sui lavoratori dipendenti.
L’incontro ufficiale è previsto prima di Pasqua.
(sintesi dalla riunione sindacale del 13-4-2014 a Verona)